Ho effettuato qualche ricerchina in internet ed ora so la differenza tra la mandragora officinalis e quella autumnalis...la prima sarebbe la radice maschio, la seconda la radice femmina (e io che credevo che una persona dovesse guardare la forma per capire se era maschio o femmina!!!!).
Ovvero: informazioni prese dal sito:
http://salakabula313.splinder.comIl Fiori, nella "Flora Italiana" ne considera 2 specie: una con radice grossa, carnosa, bianca e corolla bianco verdognola che fiorisce in primavera (M. Vernalis Bert. M.Officinarum L.=M.Officinalis Mill.) e corrisponde alla Mandragora MASCHIO degli antichi; e una con corolla violacea e radice più piccola e nerastra, che fiorisce in autunno (M.Atumnalis Berth.) che corrisponde alla Mandragora FEMMINA degli anitichi".
qui termina il pezzo tratto dal sito...e continua il mio excursus....
Sulla mandragora ci sono un sacco di leggende che si protraggono dal medioevo ai giorni nostri, solitamente i suoi usi erano quelli protettivi (della casa, della famiglia e dell'amore), veniva utilizzata come afrodisiaco, come tranquillante per i malati (si narra che mettendo una radice di mandragora nella stanza di una malato questo riposasse intensamente guarendo....mi fa venire in mente il labirinto del fauno ..il film), è ovviamente un veleno se assunto in dosi eccessive, ed infine può essere usato come fantoccio "vodoo" o come dagida o come vi pare di chiamarlo.
Tradizionalmente, la Mandragora è associata a Saturno (assieme ad Aconito, asfodelo, Cipresso, Mirra, Sedano) ma anche ad Ecate e, non dimentichiamolo, in genere se ne facevano amuleti d'amore (Venere, nel suo senso più passionale e "profano"). In questo caso, Saturno, che rappresenta la fissità e la "corporeità", la dice lunga sull'uso di questa radice... addirittura questa pianta veniva considerata una creatura a metà fra regno vegetale e animale. La logica dell'amuleto antropomorfo è presto individuabile. La faccio breve: trasferimento di senso al "feticcio", la radice è il "corpo"-saturno; apposizione di un sigillo/mantica che ne "segni" il senso rituale (in termini di "a cosa serve"), generalmente sono utilizzati nastri colorati a mo' di magick-scroll eventualmente intrecciati (ed anche con sigilli, simboli, pietre, profumi e pozioni); inserimento del "feticcio" in un sacchetto (l'utero - inseminato dalle precedenti operazioni) adeguatamente in armonia alle corrispondenze utilizzate nella preparazione della radice. Si opera in luna nuova con un'eventuale "attivazione" nelle altre fasi lunari a seconda dello scopo prefissato. (ancora notizie dallo stesso sito linkato prima).
Per quanto riguarda la sua raccolta...qui cominciano le difficoltà, nessuno indica con precisione il quando e il come...ho trovato qualcosina a riguardo:
metodo occidentale
1 metodo. ...si scava con attrezzi assolutamente non in metallo, quando la radice è pronta per essere strappata si fanno tre cerchi attorno alla pianta, con un ramo di salice, poi si lega una corda di colore nero alla pianta e la si lega al collare di un cane affamato, al quale si tira un pezzo di pane o cibo lontano in modo che per prenderlo strappi la radice dal terreno; in modo che la maledizione dell'urlo della mandragora ricada sul cane (poveretto!!!!) nel frattempo la persona che la sta cercando di prendere dovrebbe suonare qualche strumento in modo da non sentire le urla della piccola mandragora e diventare così folle.
metodi rumeni
2 metodo....In Moldavia essa viene raccolta ad aprile e maggio, e l'operatrice deve essersi astenuta da pratiche sessuali e vestita con un abito pulito e decoroso; s'inoltra da sola nel bosco, senza esser veduta da nessuna e quando scopre la pianta la sradica ponendo al suo posto un po' di pane o un miscuglio di mais, miele e zucchero.
3 metodo...Nella zona dei monti Apuseni la mandragora viene raccolta solo il martedi, all'alba, da due donne, a digiuno: quando trovano la pianta devono seguire un particolare rituale che consiste nello spogliarsi, nel recitare formule magiche, nello svellere la pianta con una vanga e nel mettere al suo posto pane, sale e qualche moneta. Il "prezzo della mandragora", come la chiama Eliade, èper tutti i Rumeni la condizione necessaria alla sua raccolta.
Inoltre a seconda della sua funzione c'è anche il modo di raccoglierla per fare del male...:
A causa della sua potenzialità la pianta può essere raccolta a fine di bene e a fin di male: in questo caso le operatrici s'avviano alla ricerca della pianta sporche, mal vestite, e quando la trovano la insultano, la ingiuriano e la percuotono utilizzando una vanga ed un bastone, e alla fine recitano il seguente scongiuro:
"Eu te mu, Pe ce te iau? Pe urit flu pe placut Nici pe vazut. Cine te-o-lua Sau te-o-bea, numai cu dosu te-o-vedea Cu fata ba".
Che tradotto significa "io ti prenderò, ma perché ti prenderò? Perché tu possa portare odio e non piacere, soltanto per farti vedere. Chi ti prenderà, chi ti berrà, soltanto di schiena ti vedrà, mai in viso".
Ultime info prese dal sito:
http://www.tabaccheria21.net/PsicoWeb/Pian...gimage007.shtmlTutte queste info però non sono sufficienti per me....voi ne sapete di più?
Metto un'altra cosa utile circa la coltivazione della mandragora autumnalis (info prese dal sito
http://it.answers.yahoo.com/question/index...08080219AALkD3N )
Luce Mandragora officinarum
Queste piante perdono la parte aerea durante i mesi più freddi dell'anno. Con l'arrivo della primavera ricominciano rapidamente a produrre fusti e foglie. Si consiglia di coltivare la Mandragora officinarum all'aperto, poiché non teme il freddo.Si consiglia di posizionare la Mandragora officinarum in posizione soleggiata per almeno alcune ore al giorno.
Annaffiare Mandragora officinarum
Le piante perenni sono soggette ad un periodo di alcuni mesi di riposo vegetativo. Durante questi mesi non è necessario annaffiarle. Annaffiare solo sporadicamente, con 2-3 bicchieri d'acqua , lasciando il terreno asciutto per un paio di giorni prima di ripetere l'annaffiatura; quando si annaffia si consiglia di evitare gli eccessi, ma di bagnare bene il substrato. Interveniamo ogni 1-2 settimane .
Fertilizzare Mandragora officinarum
Si consiglia, in primavera, di aggiungere all'acqua delle annaffiature, un concime specifico per piante da fiore, ogni 20-25 giorni. Possiamo anche mescolare al terreno, nei pressi delle piante, un concime granulare a lenta cessione, la cui azione dura circa 3-4 mesi.
Coltivazione Mandragora officinarum
La Mandragora officinarum è di taglia piccola , e può raggiungere i 5 cm di altezza; in primavera assume una colorazione giallo verde . Queste piante non sono sempreverdi, quindi perdono le foglie per alcuni mesi all'anno. La Mandragora officinarum è una pianta per giardino roccioso. La Mandragora officinarum è di taglia piccola , e può raggiungere i 5 cm di altezza; in primavera assume una colorazione giallo verde . Queste piante non sono sempreverdi, quindi perdono le foglie per alcuni mesi all'anno.
Malattie Mandragora officinarum
Generalmente in questo periodo dell'anno è consigliabile un trattamento preventivo con insetticida ad ampio spettro e con un fungicida sistemico, in modo da prevenire l'attacco da parte degli afidi e lo sviluppo di malattie fungine, spesso favorite dal clima fresco e umido.
Terriccio Mandragora officinarum
Si consiglia un substrato caratterizzato da un ottimo drenaggio.
Clima ///Torba sabbia /Terriccio /Pomice /Corteccia S. /Organica
alpino 5 /1 /4 /0/ 0/ 1
continentale 4 /2 /4/ 0 /0 1
mediterraneo 3/ 3 /4/ 0/ 0 /1
Pianta Mandragora officinarum
Volendo è possibile coltivare queste piante in vaso. Le indicazioni fornite in questo articolo sono da intendersi per una pianta di dimensioni medie.
Credo di aver finito per il momento...
